Nikola Tesla, scienziato da cui prende il nome l'unità di misura dei campi elettromagnetici (come quelli generati dalle antenne per le trasmissioni radiotelesive e da quelle per le comunicazioni via cellulare), coi suoi studi creò un sistema per tasmettere l'infinita energia naturalmente presente nell'etere, a qualunque distanza e senza utilizzare fili di connessione.
Oggi sappiamo che le tecnologie wireless (di cui egli fu lo scopritore) sono all'ordine del giorno, mentre ai suoi tempi lo credevano pazzo.
Marconi utilizzò 17 dei suoi brevetti per costruire la radio, di cui venne attribuita la paternità a Tesla solo qualche mese dopo la sua morte.
Rifiutò per tre volte il premio nobel. Ora i suoi brevetti sono di propietà della General Electrics, la multinazionale americana dell'energia, che ovviamente non ha intenzione di permettere lo sviluppo di qualunque tecnologia possa rendere l'umanità libera dalla schiavitù nei confronti delle società elettriche, che hanno indebitato il mondo con promesse di sviluppo rivelatesi poi piani di dominio politico/economici. (a questo proposito vedi il libro "Confessioni di un sicario dell'economia" di John Perkins)
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